mercoledì 16 maggio 2012

Dialogo tra l’egregio sig. Stendhal e due eccezionali viaggiatrici.


Premessa:
Per questo post faccio riferimento a circostanze reali (ed adattate) che si possono ricreare durante un viaggio in autobus. È capitato a me ma sono avvenimenti verosimilmente quotidiani. Capita a chi accompagna la noia di un viaggio in omnibus con un libro. Può essere buono o una schifezza, una prima edizione o un classico, un romanzo o un libro di testo: se ti trovi vicino ad un qualche folkloristico passeggero, il mattatore del posto accanto, l’oratore di tutte le tratte, rimane sempre difficile riuscire a concentrarsi nella lettura.