lunedì 3 settembre 2012

La Pioggia

Non so te, ma io amo la pioggia. Amo quel modo in cui bussa alla finestra in una domenica di novembre e come mi sveglia al mattino battendo sul tetto. Amo quella sensazione di fresco che porta la prima pioggia autunnale, subito dopo una caldissima estate.
Amo passeggiare sotto la pioggia, completamente bagnato, come facevamo io ed il mio amico verso la fine di aprile, con quegli acquazzoni di 10 minuti in cui dovevamo fare il giro della scuola per buon auspicio per l’esito dell’anno scolastico. Amo quell’odore umido, unico, inconfondibile, inesorabile, indimenticabile della pioggia. Amo la compagnia che mi fa mentre la sento nel mio giardino. Amo fissarla che cade in una pozzanghera e studiare se ci sono due gocce che colpiscono lo stesso punto; e amo vedere le linee che crea sul finestrino della macchina. Amo sentire le piccole gocce di pioggia che mi puncicano la faccia, fredde, sottili e pungenti come aghi. Amo lo scroscio che fa l’acquazzone nella notte silenziosa; e sono curioso ascoltare cosa ha da dirmi stanotte: spero mi porti notizie di te.
Amo la pioggia che mi osserva dalla finestra mentre sto leggendo un libro davanti al fuoco con la tazza di tè in mano. Amo uscire di casa quando piove, rivolgere il mio sguardo al cielo, per ricordarmi che se il cielo piange c’è sempre un motivo. Amo sentire le gocce che mi bagnano i capelli, il viso, i vestiti. Amo sentire la pioggia che mi copre. Amo un bacio sotto la pioggia, senza ombrello, con la persona giusta, zuppi, con gli occhi chiusi ed un sorriso stampato sul viso. 
Amo rileggermi ogni volta quando piove così “Lapioggia nel pineto”, perché l’emozione che mi dà quella poesia, lo fanno pochissime altre cose; perché il suono che ha quella poesia, sembra la registrazione di una giornata piovosa in un bosco; perché la perfezione di quella poesia è paragonabile solo alla pioggia.
Amo come ti fa arrivare a teatro col cappotto bagnato nelle serate invernali. Amo quel colore, quel grigio, che c’è solo quando piove per settimane e che poi finalmente lascia spazio ad un azzurro che sembra irreale. Amo quel senso di acquerello impressionista che dona alle strade di Roma alla sera, e quella malinconia d'argento che lascia nella notte, nei sampietrini, al Colosseo, con la luna riflessa nelle pozzanghere. 
Amo indovinare quanto sta piovendo solo guardando la luce del lampione di fronte alla mia finestra. Amo quel modo della natura di annunciarci che è bisogno di rinnovarsi, di purificarsi, di lasciarsi indietro il caldo e di prepararsi ad i lunghi mesi freddi. Amo come mi tiene sveglio fino a quest’ora, con quel suo ticchettio pressante sopra la testa, che sembra un metronomo impazzito che batte il tempo con una frequenza impossibile,e mi costringe a pensare a te anche quando dovrei dormire, come se tutto il tempo in cui sono sveglio non bastasse.
Non so te, ma la pioggia mi sta simpatica perché tutti la odiano e molti non riescono a capire la poesia che c’è dentro ad un temporale. Ed ora sta piovendo, non vedi?! Non la senti la pioggia che batte, sul tetto mentre noi siamo sul letto abbracciati? Non senti l’odore inconfondibile di acqua che cade dal cielo, come se stesse piangendo? Non vorresti andare alla finestra a vedere come piove, ora che questa pioggia sembra così bella? O di scendere in giardino ad abbracciarla, mentre io ti guardo e mi innamoro di te?


1 commento:

  1. Che meraviglia!!!
    Anch'io amo la pioggia, specie in piena notte o all'alba e dopo aver letto questo bellissimo post mi piacerà ancor di più:)
    Ciao, buona serata ( qui è nuvolo, forse piove...)!

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