venerdì 26 luglio 2013

A presto!

Non avevo ancora realizzato che te ne saresti andato. Assorto da queste giornate in cui mi chiamavi e dicevi "aperitivo" o " gelato" così senza punto interrogativo, in modo quasi da costringermi ad uscire anche solo per un'ora a fare una passeggiata tra persone troppo giovani o troppo vecchie, ho dimenticato il piccolo dettaglio che di lì a poco sarebbe arrivato l'ultimo giorno di estate per noi. Ed eccolo qui questo giorno tanto odioso e che arriva puntuale come una scadenza.
Non avevo realizzato fino a stasera, fissando le luci riflesse nella piscina, che passerà tanto tempo prima di poterti rivedere, di poter chiacchierare di nuovo del nulla, confidarci di tutto e di tutti. Forse per la prima volta sono riuscito a godermi ogni istante, senza prestare attenzione a quel circoletto nero sul calendario; ma ora che mi appresto a cancellare un altro numero mi accorgo che il prossimo non vorrò proprio sbarrarlo. 

Ci penso ora in modo egoistico a tutto quello che mi perderò di te, ma in cuor tuo sai che ti auguro solo bene e che non posso che essere felice di vederti andar via; e sai anche che per qualsiasi cosa ci sarò, nonostante la lontananza.
Mi viene in mente solo adesso, con questa piscina brillante, contornata da piante ed una coperta di stelle, quanto mi mancheranno gli sguardi che dicono tutto, le parole superflue da dire, le grigliate in prima linea, i brindisi ad ogni bevuta, e le olive che ordini anche se dico che non mi vanno perché sai che le mangio comunque. Le cazzate, le risate, le tristezze, le difficoltà, i dialoghi, i discorsi, le voci, le facce. L’attenzione per i dettagli.
Divertiti vecchio mio, divertiti più che puoi e goditi tutto quello che c’è da godere; ma ricorda sempre da dove vieni: noi saremo qui ad aspettarti.

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