Si sa che i latini hanno un fuoco dentro che difficilmente
si estingue. Siamo romantici da millenni, ed inventiamo cazzate da più o meno
il giorno dopo.
E sì perché saremo anche latini, fondatori, sperimentatori, sviluppatori
dell’ars amatoria, ma siamo anche romani. E non serve che si aggiunga altro. E non
intendo romani come abitanti della città, bensì discendenti dell’antica
popolazione che ci ha reso famosi in tutto il mondo. Siamo tutti romani, c’è
poco da fare: tutti romanticoni, amanti dell’amore, del sesso e delle bugie,
dell’inganno. Dopotutto cosa c’è di più eccitante dell’inganno?